Gli Stati Generali dei rifiuti in Calabria

Un evento ben riuscito, quello organizzato il 18 maggio 2023, da Ricicla.tv in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria, al teatro Cilea, nella città dello Stretto.

I lavori diretti dalla Direttrice dell’emittente Monica D’Ambrosio, hanno visto la presenza di amministratori e tecnici con la partecipazione dell’interessata platea composta da imprenditori, direttori di impianti, politici, dirigenti di settore, funzionari regionali, che hanno confermato con la loro presenza l’interesse verso la problematica dei “rifiuti” nella nostra regione.

Interventi di spessore da parte dei 5 relatori presenti, tra I quali Crescenzo Pellegrino, Presidente Sezione Energia, Chimica e Ambiente di Unindustria Calabria, Salvatore Siviglia Dirigente Generale del Dipartimento territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, Bruno Gualtieri, Commissario Arrical, Carmelo Versace, Sindaco Facente Funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria,  Margherita Tripodi, Vice Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria, alternati ad interviste con il Governatore della Calabria Roberto Occhiuto, con Valeria Frittelloni, Responsabile dell’Area Gestione e Tecnologie del Centro Nazionale per i rifiuti e l’economia circolare (ISPRA), ed interessanti reportage video realizzati da Ricicla Tv per fornire un quadro chiaro della situazione attuale, e dei progetti in cantiere da qui ai prossimi anni.

Un quadro preciso dello stato dell’arte sui rifiuti in Calabria, che negli ultimi 10 anni è passata da una percentuale di raccolta differenziata del 15% nel 2013, a poco più del 50% nel 2021. Dati in crescita ma che devono ancora centrare l’obiettivo a livello nazionaledel 65% di differenziata già nel 2012.

Chiaramente vi sono aree molto più virtuose rispetto ad altre, che penalizzano il risultato complessivo, ma è anche vero che alcuni territori hanno avuto il beneficio di impianti di selezione e recupero tecnologicamente avanzati e in grado di sostenere il ciclo integrato dei rifiuti. Si registra la carenza di impianti di termovalorizzazione, capaci di trasformare in energia, gli scarti di lavorazione degli impianti di selezione, il cui smaltimento anche all'estero, negli ultimi anni, ha fatto lievitare i costi delle tariffe ai cittadini in modo rilevante.

La struttura regionale ha posto l’accento sul nuovo sistema dei rifiuti che ha in pratica eliminato le vecchie ATO “per una struttura più lineare e piu’ dinamica a gestione centralizzata sia sull’aspetto rifiuti che sulla parte idrica in pratica, l’Arrical, mentre la politica ha sottolineato l’incidenza che i bandi del PNRR potranno avere per il territorio. Unindustria Calabria, ha sottolineato l’importanza dell’integrazione tra pubblico e privato come svolta necessaria e positiva verso una crescita del settore ambientale, per le competenze e l’impegno messo in campo supportando la crescita della raccolta differenziata, con impianti che hanno procurato benefici sia al territorio sia all’aspetto occupazionale, e con l'impiego di tecnici specializzati e ingegneri del territorio calabrese”.


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